Il monitoraggio costituisce l’attività di controllo degli effetti del PAES/PAESC ottenuti attraverso l’attuazione delle misure dallo stesso definite, finalizzata anche alla segnalazione di eventuali problemi e all’adozione di opportune misure di ri-orientamento del Piano: tale processo non si riduce quindi al semplice aggiornamento di dati ed informazioni ma comprende anche un’attività di carattere interpretativo volta a supportare l'attività dell’Ente locale durante l’attuazione del Piano. Il Patto dei Sindaci prevede la periodica presentazione di relazioni di attuazione, con lo scopo di verificare la conformità dei risultati intermedi con gli obiettivi previsti. In particolare, nelle "Linee guida del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia per la presentazione dei rapporti di monitoraggio", si specifica che "il modulo di monitoraggio deve essere presentato ogni due anni dalla data di presentazione del piano d’azione". Inoltre, "è consentito compilare i relativi Inventari delle Emissioni ogni quattro anni anziché ogni due. Pertanto, ogni due anni si potrebbe adottare una «relazione di attuazione», ossia la presentazione di un modulo di monitoraggio che non include un Inventario delle Emissioni e si concentra solo sulla comunicazione dello stato di attuazione delle azioni. Tuttavia, è comunque necessario realizzare ogni quattro anni un resoconto completo, ossia presentare un modulo di monitoraggio che includa almeno un Inventario di Monitoraggio sulle Emissioni" (MEI).
A fronte del crescente bisogno manifestato da alcune Amministrazioni Pubbliche di conoscere meglio i consumi delle utenze di propria competenza, all'interno del software CO20 è stato poi integrato un sistema per il monitoraggio di tali consumi, a supporto di tutte le analisi necessarie per individuare anomalie e effettuare valutazioni di tipo economico relativamente alle tariffe offerte dai diversi operatori. |