AMBITO DI APPLICAZIONE
Il D.M. 28/12/2012 ha dato attuazione al cosiddetto “Conto Termico”, un regime di sostegno specifico per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il D.M. 16/02/2016 (CT 2.0) in vigore dal 31 Maggio 2016, introduce principi di semplificazione, efficacia, diversificazione e innovazione tecnologica, ampliando la gamma di interventi incentivabili. L'intero sistema è gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici), responsabile anche dell'erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
LE NOVITÀ DEL CONTO TERMICO 2.0
In particolare, alcuni dei miglioramenti introdotti con il nuovo decreto sono elencati di seguito:
- Agevolazione delle modalità di accesso per la PA e semplificazione della procedura di accesso diretto con Catalogo apparecchi;
- Introduzione di nuovi interventi di efficienza energetica (illuminazione d'interni, building automation, trasformazione edifici esistenti in edifici a energia quasi zero, sistemi ibridi a pompa di calore);
- Ampliamento del perimetro dei Soggetti ammessi (società a patrimonio interamente pubblico e cooperative sociali);
- Aumento della dimensione degli impianti ammissibili;
- Aumento della quota incentivata: fino al 65% nel caso di "Edifici a energia quasi zero" (nZEB)
e fino al 55% nel caso di interventi sull'involucro abbinati a installazione di nuovo impianto termico (caldaia a condensazione, pompa di calore, solare termico, etc.).
SOGGETTI AMMISSIBILI E MASSIMALI
Il meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti:
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Amministrazioni pubbliche (disponibili 200 mln di Euro ogni anno);
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Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa/agrario (disponibili 700 mln di Euro ogni anno).
INTERVENTI INCENTIVABILI
Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). A queste tipologie si aggiungono poi gli interventi di trasformazione degli edifici esistenti in edifici nZEB, la sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione e l'installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici.
INCENTIVI PER DIAGNOSI ENERGETICA E APE
Le spese sostenute per la diagnosi e l’APE degli interventi che le prevedono obbligatoriamente sono incentivate nelle misure seguenti (rispetto ai massimali previsti, definiti in funzione dalla destinazione d’uso e dalla superficie utile dell’immobile):
- 100% della spesa per le Amministrazioni pubbliche (e per le ESCO che operano per loro conto);
- 50% della spesa per i Soggetti privati (e le cooperative).
DOCUMENTAZIONE
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